Questa guida al bonus sicurezza 2018, ti permetterà di conoscere tutte le informazioni necessarie per ottenere una detrazione fiscale pari al 50%, in seguito all'installazione di impianti di allarme e videosorveglianza per la propria casa, entro il 31 dicembre 2018.
Guida al bonus sicurezza 2018: requisiti personali e tecnici
Il bonus sicurezza 2018 può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia.
La guida diffusa dall'Agenzia delle Entrate sottolinea che la detrazione fiscale spetta ai privati, quindi non rientrano i contratti stipulati con gli istituti di vigilanza. Oltre il proprietario di casa, possono usufruire del Bonus Sicurezza 2018
- Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- Soci di cooperative divise e indivise;
- Imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o
merce; - Soggetti che producono redditi in forma associata ( società semplici o imprese familiari)
Oltre il proprietario dell'immobile, hanno diritto alla detrazione:
- Familiari conviventi: il coniuge, il componente dell’unione civile, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.
- Coniuge separato intestatario dell'immobile.
I dispositivi installati nella propria casa, dovranno avere determinati requisiti tecnici, come spiegato nella guida al bonus sicurezza 2018: quest'ultimi, dovranno avere una gestione automatica personalizzata e la possibilità di controllare da remoto tutti i dati relativi all'utilizzo.
Documenti necessari per accedere al bonus
Per poter usufruire del bonus sicurezza 2018 è necessario prestare attenzione ad alcune indicazioni e ai documenti che bisogna conservare.
Prima di tutto, nella dichiarazione dei redditi dovranno essere registrati i dati dell'immobile nella quale verrà installato il sistema di videosorveglianza o antifurto. Andrà compilata inoltre, la scheda descrittiva dell'intervento, sul sito ufficiale dell'Enea. Nel dettaglio, vediamo tutti i documenti da conservare per ricevere il bonus sicurezza 2018:
- Ricevuta del bonifico;
- Dichiarazione di consenso all'esecuzione dei lavori del possessore dell’immobile;
- Domanda di accatastamento, se l’immobile non è ancora censito;
- Dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o modello redditi;
- Delibera dell'assemblea circa l'approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese, per gli interventi sulle parti condominiali;
- Ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa.
Guida al bonus sicurezza 2018: le spese agevolabili
Le detrazioni fiscali del 50% introdotte nel 2018, comprendo tutto ciò che riguarda la sicurezza e la sorveglianza della propria casa:
- Serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
- Installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
- Apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline;
- Vetri antisfondamento;
- Casseforte a muro;
- Telecamere a circuito chiuso collegate con centri di vigilanza privata;
- Spese per l’acquisto dei materiali impianto di allarme;
- Rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate e recinzioni.