Realizzare una smart home per persone con disabilità non è più un'utopia, ma pura realtà. Ecco cosa succede ad Empoli

Facilitare la vita delle persone è uno degli scopi principali della domotica. E se questo significa aiutare proprio tutti, perché non trovare un modo anche per aiutare le persone diversamente abili? Già da tempo esistono dei progetti in Italia che mirano a questo e tramite diverse soluzioni, cercano di far capire cosa significa "vivere in autonomia". Ed è quello che è successo anche a Empoli, dove è stata approvata la prima smart home per persone con disabilità.

Il progetto di casa domotica in Toscana

L'idea di realizzare un posto ideale e favorevole per questo tipo di persone nasce da un accordo tra la Regione Toscana, Asl centro, Società della Salute Empolese Valdarno-Valdelsa e l’associazione “Vorreiprendereiltreno” onlus di Jacopo Melio. Nello specifico, si tratta di un appartamento domotico per persone con disabilità dai 18 anni in su, finalizzato al renderle il più autonome possibile. Lo scopo è appunto farle vivere una vita del tutto normale, nonostante le difficoltà che possono incontrare nel quotidiano.

In altre parole, il progetto intende prepararle alla vita vera e propria in una casa da sole, supportate dai soli strumenti e attrezzature domotiche. Quindi, andando ad utilizzare e testare diversi dispositivi ed accorgimenti che riducono, in parte o in totale, le limitazioni che potrebbero incontrare in un'abitazione pensata secondo le logiche progettuali comuni.

A questa bellissima iniziativa darà inoltre il suo contributo il Centro regionale per l’accessibilità (Cra). Il cui compito sarà quello di fornire consulenza, se necessaria, in materia di accessibilità, adattamento domestico per il sostegno della domiciliarità, benessere ambientale e tecnologie assistite.

Ovviamente un progetto di così ampio respiro richiede fondi e finanziamenti. L'associazione di Jacopo Melio ha infatti predisposto un budget di 100 mila euro per l'impiantistica e l'arredo dell'appartamento.

L'importanza del progetto di una smart home a Empoli per persone con disabilità

Come ha riportato lo stesso presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in occasione della firma dell'accordo del progetto:

Tutti hanno diritto a una vita indipendente e a tutti dobbiamo garantire certe opportunità, utilizzando al meglio le nuove tecnologie. Mi auguro che presto in Toscana possano esserci altre esperienze analoghe a quelle che presentiamo a Empoli.

Infatti, si spera che questa iniziativa possa essere solo l'inizio di molte altre, non solo in Toscana, ma nel resto dell'Italia. In modo da agevolare e tutelare le persone più in difficoltà. Anche perché le tecnologie servono proprio a questo e sarebbe più giusto impiegarli per buone cause.